Storie di luci: foto in studio, prodotti, ritratti, illuminazione in esterni e tutto quello che si possa fare con i piccoli e versatili speedlights
sabato 15 gennaio 2011
Gli scheletri escono dall'armadio
Di questi aggeggi ne ho tre, sono i gusci dei modelli di preproduzione di alcuni artificiali della Molix, questo in concreto è lo Sculpo. Anche se privi di colori, mi sembrano molto interessanti per capire un po' di più i "segreti" della costruzione. Dove si trovano i pesi, come sono montati gli occhielli e via dicendo. Essendo un piccolo artificiale da Black Bass non ha l'acciaio che passa da parte a parte, quello che gli americani chiamano thru-wire, i tre anellini ad "8" sono più che sufficienti per reggere lo sforzo che l'aspetta.
Per questa foto ho usato il solito fondo nero, che ho fatto diventare ancora più nero in Lightroom e una sola luce, un SB800 con un Umbrella Box della Lastolite. Credo che si tratti di uno dei modificatori di luce più grandi che si possa pensare di usare con un flash portatile, infatti misura un metro di diametro e soprattutto lavora su due elementi diffusori, l'ombrellino che riflette la luce e il diffusore frontale che la ammorbidisce ulteriormente. Non ho avuto comunque problemi a lavorare a f9 con il flash a 1/8 di potenza ISO200. Nikon D90 con Tokina 100mm f2.8 AT-X Macro
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